Dall'Italia  Tue, 16 Jul 2024 11:31 La spettacolare eruzione dell'Etna vista da Bronte e Ragalna - Intorno alle 22 di lunedì 15 luglio è cominciata una nuova attività lungo le pendici dell'Etna. Una fontana di lava ha iniziato a fuoriuscire dal Cratere Voragine e ha prodotto una colonna eruttiva alta circa 6000 m s.l.m. che si è propagata in direzione Est con segnalazione di ricaduta di cenere negli abitati di Viagrande e Acicastello. 
?La fontana di lava del cratere Voragine si è gradualmente esaurita per poi cessare intorno alle 2.10 mantenendo una modesta attività stromboliana sino alle 5. 
Dal punto di vista sismico, l'ampiezza media del tremore vulcanico, dopo aver raggiunto i valori massimi tra le 21:40 e l'1 ha quindi mostrato un trend in decremento e alle 5:30 ha raggiunto l'intervallo dei valori medi. Le sorgenti del tremore sono confinate nell'area dei crateri sommitali a una elevazione di circa 3 mila metri. 
    Tue, 16 Jul 2024 09:19 Il primo giorno di Vannacci a Strasburgo, il "giallo" del trolley e poi semina tutti - Con il supertrolley avanti e indietro per i corridoi di Strasburgo. Dietro, il codazzo degli euro-Patrioti e dei giornalisti. Il primo giorno del generale Vannacci in Parlamento dura un’ora. In ritardo per il traffico, a ritirare il badge non si presenta: al suo posto manda un collaboratore. Alla riunione dove si doveva discutere della sua vicepresidenza non gradita ai francesi, entra ed esce dopo appena cinque minuti. Nuova corsa veloce e via verso la riunione del gruppo, un giornalista gli urta il trolley: «Vuole rubarmelo? I francesi non hanno letto il mio libro ma adesso arriva anche la versione nella loro lingua». S’infila dentro la sala scelta dai Patrioti per l’Europa proferendo: «Passo indietro? Solo i bersaglieri non ne fanno». La riunione finisce, il trolley esce senza Vannacci, in mano a un collaboratore: il generale ha seminato il codazzo ed è sparito.    Mon, 15 Jul 2024 23:10 Crisi idrica in Sicilia, la siccità prosciuga anche il lago Fanaco: è il terzo dopo Pergusa e Ogliastro - Il mix di siccità, carenza di acqua e temperature alte in Sicilia sta assumendo l'aspetto di una crisi gravissima che incide sulla vita quotidiana di milioni di persone. La grande siccità che dura da oltre un anno ha portato alla scomparsa di un altro invaso, il lago artificiale Fanaco

Si trova nel territorio comunale di Castronovo di Sicilia, nel Palermitano. Dopo la scomparsa del millenario lago di Pergusa (nell'Ennese) -unico lago naturale- si assiste al prosciugamento del lago artificiale dell'Ogliastro (tra l'area Ennese e quella Catanese) ed a quello del Fanaco- il che accentua la crisi idrica-. 

Prosciugati anche tratti del più grande fiume siciliano, il Simeto. Per comprendere bene quello che sta avvenendo in Sicilia, occorre porre mente ai nuovi dati del report dell’Autorità di Bacino del Distretto idrografico regionale. Negli invasi isolani i milioni di metri cubi davvero utilizzabili -su un totale attuale di 267 milioni - sono solo 121 milioni. Ben 33 milioni di litri in meno rispetto al mese precedente, in percentuale si tratta di un meno 21%

Se si fa il parallelismo con il mese di giugno dell'anno precedente (già in piena siccità) la diminuizione sale al 50%. In totale in un anno in tutti gli invasi isolani si è avuta una perdita di 261 milioni di metri cubi. Altro dato da record in negativo. Vi sono invasi nel Palermitano che fanno toccare il 96% in meno rispetto all'anno precedente, nell'Ennese e nel Messinese vi sono punte dell'80% in meno. Danni enormi per la natura, per l'ambiente, per l'agricoltura, per gli animali. Secondo alcune stime, solo nel comparto agricolo si rischia di raggiungere i due miliardi e mezzo di euro di danni entro fine anno se non viene invertita la rotta.

Disagi crescenti anche per le persone. Infatti accanto alla grande carenza di acqua irrigua vi è una crescente carenza di acqua potabile, a macchia di leopardo, in diverse province dell'Isola. In parecchi comuni vi è stato o vi è il razionamento dell'acqua potabile. E' probabilmente la siccità più grave in Sicilia dell'ultimo secolo, ed è sicuramente tra le più gravi allo stato attuale d'Europa. Molti agricoltori, imprenditori e cittadini si sentono abbandonati. Parecchi i raccolti perduti, vi è il progressivo abbandono di campi con differenti coltivazioni e di giardini di agrumi. Servono interventi urgenti, maggiori di quelli previsti.

    Mon, 15 Jul 2024 20:59 Camionista prende a cinghiate immigrate che si erano nascoste a bordo - Il video diffuso sui social è diventato virale: un camionista in sosta presso l'autoporto di Ventimiglia, scopre un gruppo di giovani immigrate nascoste nel suo camion, che cercavano di passare il confine con la Francia. L'uomo le fa scendere e le colpisce a cinghiate, come animali. Tutto dovrebbe essere accaduto lunedì mattina. Qualcuno ha filmato la scena con il cellulare e ha diffuso il video su Facebook, invece di chiamare la polizia.     Mon, 15 Jul 2024 18:21 Napoli, Meloni firma protocollo per rinascita Bagnoli: «Opera più ambiziosa di Europa» - (LaPresse) Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni questa mattina a Napoli ha firmato il protocollo d'intesa per la rinascita di Bagnoli. L'accordo prevede una copertura finanziaria di 1,2 miliardi di euro. «L'opera di risanamento ambientale e di rigenerazione urbana più ambiziosa di Europa». «La sfida - ha proseguito la premier - è trasformare un'area abbandonata e inquinata, che è stata un simbolo dell'incapacità delle istituzioni nel dare risposte, in un moderno polo turistico, balneare e commerciale all'altezza della Campania e di Napoli».    Mon, 15 Jul 2024 15:20 Le ferite dell'America. La diretta tv - Con il direttore del «Corriere della Sera» Luciano Fontana, Massimo Gaggi, Viviana Mazza, Guido Olimpio, Federico Rampini, Simone Sabattini, Giuseppe Sarcina. Conduce Maria Serena Natale.    Wed, 10 Jul 2024 09:30 Le stragi dei bambini nelle guerre d’Ucraina e Gaza: la diretta con gli inviati del Corriere della Sera - Il missile russo sull'ospedale pediatrico di Kiev, il vertice Nato di Washington e le decisioni da prendere sull'Ucraina, la guerra di Gaza entrata nel decimo mese: la diretta con l'editorialista Giuseppe Sarcina, l'inviato a Kiev Lorenzo Cremonesi, l'esperto militare Guido Olimpio. Conduce Maria Serena Natale.    Tue, 09 Jul 2024 10:42 Dazi, difesa e disciplina di bilancio: l’Europa che ci aspetta? - Federico Fubini risponde ai lettori in diretta video    Mon, 01 Jul 2024 11:08 Francia, che succede ora? La diretta video - Domenica 30 giugno 2024 la Francia è stata chiamata al voto per rinnovare  il Parlamento, dopo che il presidente Emmanuel Macron, a seguito dei risultati sfavorevoli del suo partito alle Europee, ha chiesto lo scioglimento anticipato dell'Assemblea Nazionale. L'analisi dei risultati, in attesa del secondo turno di domenica 7 luglio, con il direttore del «Corriere della Sera» Luciano Fontana, l'editorialista e vicedirettore Aldo Cazzullo, il corrispondente da Parigi Stefano Montefiori, gli inviati Alessandra Coppola e Marco Imarisio. Conduce Maria Serena Natale.    Mon, 24 Jun 2024 10:49 Ballottaggi, chi vince? - La diretta dagli studi di Corriere Tv in live streaming: il secondo turno delle elezioni comunali, l’analisi dello scenario politico con il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana e il vice direttore Venanzio Postiglione, in collegamento con gli inviati Virginia Piccolillo e Nino Luca e con i responsabili delle redazioni di Firenze e Bari Roberto De Ponti e Michele Pennetti. Conduce Maria Serena Natale.
Sono 105 i Comuni chiamati al voto: le sfide più attese a Firenze e Bari. Nel capoluogo toscano vince Sara Funaro - che raccoglie il testimone di Dario Nardella, eletto a Bruxelles - che correva contro l'ex direttore degli Uffizi, Eike Schmidt. A Bari, invece, l’ex capo di gabinetto di Antonio Decaro (a sua volta approdato al Parlamento europeo), Vito Leccese ha respinto l’assalto del leghista Fabio Romito come portabandiera del centrodestra.    Thu, 20 Jun 2024 09:40 Viaggiare per stupirsi ancora - Un evento per raccontare la passione per i viaggi e cogliere le caratteristiche del turismo contemporaneo di qualità nell’epoca digitale. E’ ancora possibile stupirsi in un mondo di cui disponiamo facilmente di informazioni e di immagini per ogni luogo? Attraverso il confronto con un importante tour operator di viaggi “sartoriali” e le parole di due reportage firmati da Dino Buzzati e Alberto Moravia scopriamo che le esigenze del viaggiare non cambiano: la migliore conoscenza di sé, la scoperta dell’altro, la ricerca di nuovi orizzonti con cui confrontarsi.

Con Alessandro Cannavò, giornalista del Corriere della Sera, Federica Fracassi, attrice, ed Elisa Boscolo, CEO Boscolo Tours
    Wed, 19 Jun 2024 09:32 L’arte di raccontare un viaggio - La diretta video - Un evento per gli appassionati di viaggio con l’obiettivo di approfondire e cogliere le nuove dimensioni del viaggio contemporaneo attraverso 3 prospettive: viaggiare prima di tutto alla Scoperta di sé e del mondo ma anche alla Scoperta dell’altro e alla ricerca di Nuovi orizzonti di scoperta con cui confrontarsi.
Oggi affrontiamo il tema dell’esperienza di viaggio come incontro di culture grazie anche al ruolo di figure esperte che ne arricchiscono lo storytelling.

Con Roberta Scorranese, giornalista del Corriere della Sera, Dante Bartoli, archeologo ed esperto Kel 12 Tour Operator e Velasco Vitali, artista
    Thu, 13 Jun 2024 11:50 L’Europa che abbiamo scelto: il direttore Fontana risponde ai lettori - I risultati delle elezioni, i nuovi equilibri in Europa e le ricadute sulla politica italiana: l’analisi del direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana che risponde alle domande dei nostri abbonati in diretta video. Conduce Maria Serena Natale.    Mon, 10 Jun 2024 22:57 Matteotti: un martire antifascista. Il racconto in video-animazione di Aldo Cazzullo al Festival della Comunicazione - Il 10 giugno 2024 segna la ricorrenza dei cento anni esatti dell’assassinio di Giacomo Matteotti, martire antifascista e politico che ha dato la vita per difendere onestà e democrazia, diventando riferimento della resistenza. 
Aldo Cazzullo, nella produzione video di Frame - Festival della Comunicazione realizzata a partire dall'incontro tenuto all’ultimo Salone del Libro, non solo tratteggia la figura di un uomo, ma intreccia le storie di resistenza e di antifascismo di Eugenio Montale e Filippo Turati, Adriano Olivetti e Sandro Pertini, Carlo Rosselli e Natalia Ginzburg. «Quel racconto ascoltato a Torino non poteva rimanere confinato in quella sala e in quel momento, ma merita di andare oltre» ha detto Danco Singer, direttore del Festival della Comunicazione (Camogli, 12-15 settembre). «Per questo ne abbiamo fatto un video che mantenesse la vividezza del momento, arricchendolo con un linguaggio visivo che mettesse a fuoco personaggi e concetti. Per arrivare a tutti, perché è una storia che ci appartiene e che ci riguarda».
?- Il CorriereTv ha realizzato inseme a Aldo Cazzullo una serie di nove puntate video sul centenario dell'assassinio di Giacomo Matteotti: qui il link al canale dove sono raccolte     Tue, 04 Jun 2024 13:43 Europa, perché sono le elezioni più importanti. La diretta video delle Conversazioni del Corriere per abbonati - Perché le Europee dell’8 e 9 giugno sono le elezioni più importanti? Ne parliamo, rispondendo come sempre in diretta video alle domande dei nostri abbonati, con il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana e con il senatore a vita Mario Monti, ex presidente del Consiglio e commissario Ue per il Mercato unico e per la Concorrenza, editorialista del Corriere oggi in libreria con «Demagonia. Dove porta la politica delle illusioni» (Solferino, 2024). Conduce Maria Serena Natale.    
Santagatesi illustri
27/06/2011
Enzo Contillo Biografia

Enzo Contillo

Meridionalista, scrittore e grande animatore culturale.

Nacque il 31 marzo 1914 a Sant’Agata di Puglia, ove frequentò le scuole elementari. Frequentò le superiori a Foggia, ove conseguì il diploma magistrale e, da privatista, la maturità classica. Fu istitutore presso il Convitto nazionale di Lucera. Si laureò in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Bari.

Figlio di Annibale, insegnante di scuola elementare, e di Raffaella Mele, casalinga, di signorile casato, visse in un ambiente familiare sereno e ricco di stimoli. Suo nonno paterno, Vincenzo, medico, fu tra i più accesi carbonari e liberale convinto; lo zio prete, don Raffaele Contillo fu esponente di spicco del clero liberale santagatese.

Aveva venti anni di età quando superò il concorso come “alunno d’ordine” presso il Provveditorato regionale agli studi di Potenza ed ebbe il primo incarico. Si trasferì a Matera, che divenne sua città adottiva, quando vi s’istituì il Provveditorato agli studi, e svolse il ruolo di vice-provveditore. Nel 1942 sposò Grazia Maffei di Bernalda. Ebbe due figli, Annibale e Raffaella. Nel 1964 si trasferì ad Arezzo ove, dopo due anni, rivestì l’incarico di Provveditore agli studi; da Arezzo, sempre come Provveditore agli studi, si trasferì a Mantova. Dopo quarant’anni di servizio, all’età di sessant’anni, nel 1974 lasciò il mondo della scuola e ritornò a Matera, ove si spense il 23 maggio del 1988.

Richiamato alle armi pochi mesi dopo il matrimonio, fu assegnato ad un Battaglione di stanza a Bari, il cui comandante era Giovanni Laterza, il noto editore che già conosceva il Contillo per aver letto sue poesie, e che volle affidargli l’incarico di segretario. Il Battaglione fu trasferito nell’Italia del nord. Era diretto a Venezia, quando venne dichiarato l’armistizio, nel settembre del 1943. Enzo Contillo con altri commilitoni scappò e, tra non pochi rischi e disavventure, arrivò a Roma, ove trovò alloggio provvisorio presso parenti che, per motivi di sicurezza, riuscirono a farlo ospitare da frati, e visse nascosto nei sotterranei di un monastero. Era assente quando nel rifugio fecero irruzione i tedeschi e miracolosamente non si trovò fra coloro che furono fucilati alle Fosse Ardeatine, il 24 marzo 1944. Riuscì ad arrivare a Napoli, ove lo zio materno, Nicola Mele, presidente del locale tribunale, lo tenne nascosto. Dopo indicibili avventure riuscì finalmente a ritornare a Matera.

Prese parte attiva alla politica del dopoguerra come esponente del Partito repubblicano del capoluogo lucano. Fu eletto consigliere comunale nel 1948, e fece parte della Giunta.

Giovanni Laterza  gli propose di far parte del “personale” della Casa editrice. Ma il Contillo, dopo lungo pensare, decise di non lasciare il “posto fisso” e di rimanere a Matera. Il rapporto di stima e di amicizia fra l’editore ed il poeta si consolidò e rese agevole, al secondo, rapporti di collaborazione con molti esponenti della cultura e cattedratici, fra cui Antonio Quacquarelli, Giovanni Masi, Gabriele Pepe, Mario Sansone, Benedetto Croce. All’attenzione di costui pose suoi scritti e poesie.

Copiosa l’attività di scrittore di Enzo Contillo, di poeta, esegeta, critico, saggista, e molto significativa quella di animatore culturale e promotore di iniziative finalizzate alla conoscenza di aspetti della vita sociale e culturale delle località in cui visse ed operò, alla valorizzazione di uomini, fatti e ambienti del Meridione. Un Meridione che non poteva e non doveva, così ricco di storia e nobili tradizioni, adagiarsi nell’attesa d’interventi che troppo spesso sapevano più di sfruttamento che di aiuto. Doveva l’uomo del Sud prendere coscienza dei suoi problemi e delle sue immense risorse umane, ambientali e culturali ed in una sinergia di forze intraprendere la via del progresso. Questo messaggio il Contillo affidò ai suoi scritti e questo ideale fu tra quelli che lo portarono a fondare e dirigere, dal 1947 al 1951, la nota rivista “Il Sud letterario”, pubblicata Matera. “I non pochi disattenti – dice lo stesso Contillo – la definirono “la rivista dei poveri diavoli”. Ma tra quei “poveri diavoli fruttificavano i messaggi civili e letterari” di Tommaso Fiore, Bonaventura Tecchi, Filippo Sùrico, Cesare Giulio Viola, Giuseppe Villaroel, Costantino Savonarola, Alfredo Petrucci, Renato Valle, Saverio La Sorsa, Antonio Piromallo, Nino Autera, Hran Nazariant, di giovani come Rocco Scotellaro e Giovanni Bronzini. Il suo meridionalismo lo avvicinò a molti altri studiosi tra cui Tommaso Pedio.

Ben presto mise mano alla poesia, e pubblicò nel 1938 la prima raccolta di liriche con il titolo Primi canti, la seconda, Per più pacati lidi, nel 1954, Giornata lucana, nel 1955, e poi altre ancora pubblicate su riviste come Michelangelo” (Firenze) e “Nostro tempo” (Napoli).

Dedicò molta attenzione ai fenomeni culturali, educativi e sociali della Basilicata per cui scrisse Matera, guida turistica (1963), Usi, costumi e leggende della Basilicata (1958), Problemi e prospettive della scuola materana (1951-1956); Uomini, cose e vicende di Basilicata (1963) ed altre monografie.

Collaborò con giornali e riviste, tra cui “Il Corriere del giorno” di Taranto, “Il Meridionale” di Brindisi, “Il Corriere lucano”, “Il sestante letterario” di Padova, “Il Baretti di Napoli”, “Terra lucana” di Matera, “Il mondo della musica” di Roma.

Fu membro di giurie e premi letterari ed artistici tra cui il “Premio letterario Matera”, il “Premio nazionale narrativa per ragazzi”. Fece parte della Commissione “Festival della musica” e del Comitato “Musica classica” di Arezzo, del Centro internazionale di Studi e Relazioni culturali, del Comitato di patrocinio della rivista “L’Italia e l’Europa”.

Fu socio della “Legione d’oro”, organizzazione culturale internazionale patrocinata dall’ONU, dell’Accademia “Petrarca” di lettere, arti e scienze presieduta da Mario Salmi. Fu accademico corrispondente dell’Accademia etrusca di Cortona.

Il Contillo esegeta fu sostenuto da una “saggia e logorante consuetudine all’esercizio critico”. Scrisse recensioni per libri di poesia, di saggistica, testi dialettali, opere musicali, narrativa, pedagogia, arte; presentazioni, introduzioni, prefazioni a testi vari.

“Il critico, mi scriveva, è il peggiore dei giardinieri, il più rozzo degli ortolani se non sa, anzitutto, muoversi con il catino d’acqua pulita e mano ferma”. Disdegnava quelle prefazioni che “fanno all’autore più male che bene, quando chi le stende non è capace di mettersi a braccetto con lui e fare con lui il viaggio”. Lo infastidivano i titoli che accompagnavano la firma dell’autore di articoli e saggi, ritenendole “fastidiose esibizioni”. Fu un “incallito avversario di tutte le logorree e di tutti i polpettoni della presuntuosa erudizione”, dei “risvolti esibitori” e delle “strombazzate editoriali”. Non amava la retorica ed ogni forma di protagonismo ed esibizionismo. Badava alla sostanza. Fu un pioniere di risorse letterarie e seppe promuovere audaci imprese culturali. La sua fu una voce libera da ogni forma di compromesso.

La vastità dei suoi interessi ma anche lo spessore della sua cultura gli consentirono di organizzare serate e conversazioni letterarie, per leggere poesie o mettere a fuoco momenti artistici, fenomeni linguistici, eventi storici e ricorrenze. Ne promosse a Sant’Agata, come Matera, a Napoli, ad Arezzo, a Mantova.

Pur trattando soprattutto problemi ed aspetti di ambienti di provincia, seppe superare i rischi di una cultura “conclusa” e provinciale per cui tutti i suoi interventi sono di ampio respiro e lo collocano a pieno titolo nella cultura letteraria del ‘900.

La sua opera meritò l’attenzione di numerosi critici. Scriveva di lui Carlo Toscani nel 1981: “Stratificata e prismatica è la personalità e l’opera di Enzo Contillo...un linguaggio di pura italianità, di limpida scorrevolezza...e un ritmo disteso e rigoroso, una profonda e risentita congerie di temi...”.

Il Contillo contribuì decisamente a quella corrente di vitalità culturale che animò l’ambiente santagatese tra gli anni ‘70-’80. Creò e diresse il Centro Studi e relazioni culturali di Sant’Agata di Puglia, pubblicò la rivista “Itinerari santagatesi. Studi, ricerche storiche, pagine di vita culturale, realtà turistiche, cronache”, sostenne la Pro loco, l’Archeo-club, la Compagnia teatrale santagatese, le associazione dei santagatesi, particolarmente quelle di Torino e Roma. Preparò il progetto per l’allestimento e l’organizzazione del Museo civico. La Compagnia teatrale santagatese volle a lui intitolare il Centro Studi, che venne inaugurato il 13 agosto 1991, ma la civica amministrazione dovrebbe ricordarlo con un incontro di studio, una targa o l’intitolazione di una strada.

Mi onora la considerazione che ebbe di me, e gli serbo gratitudine per avermi sostenuta sulla via della ricerca, aver sempre incoraggiato il mio lavoro e condiviso gli esiti. Nel 1986 accompagnò “un gruzzolo di confidenze” a me destinate con questa nota: “Queste “cose” che io ti mando avrei potuto tenermele per farne ragioni di ricerche, ma voglio affidarle alle tue cure operose, dovendomi ormai occupare di pochi impegni, perché il mio è tempo di ...inventario o quasi e tu hai con la storia ...ormai più pronti dialoghi...A te il pellegrinaggio per giungere a rivelazioni concrete”. Il “gruzzolo” comprendeva ricerche da lui avviate ed a me “passate” perché le portassi a compimento.

Il dialogo tra me e lui, particolarmente intenso negli anni Ottanta, mirò a dare dignità alle vicende della nostra Sant’Agata, a far venire alla luce, per conoscerli, valorizzarli ma anche salvaguardarli, aspetti ambientali, paesaggistici, di costume, di tradizione, di religione e di arte.

Saggezza e vigore morale connotarono la vita di Enzo Contillo, sempre fiero della sua “appula origine”, maestro per dottrina ed umanissimo costume.

Dora Donofrio Del Vecchio

 

 

 

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